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lunedì 17 ottobre 2022

L'Alaska annulla per la prima volta la caccia al granchio: "scomparso il 90% dei crostacei in 3 anni"


 La fauna dell'Alaska si sta dimezzando. Oltre agli orsi polari e le balene, il riscaldamento globale colpisce anche i granchi dell'Artico. Per questo, per la prima volta nella storia, verrà annullata la stagione della pesca dello "snow crab".

Che il il riscaldamento globale avesse conseguenze negative sulla flora è cosa nota, pochi hanno capito che a rimetterci sono anche gli animali. Solo in Alaska, negli ultimi anni c'è stata una moria di orsi polari e balene, mentre in soli 3, dal 2018 al 2021 è sparito il 90% dei "granchi delle nevi". Quasi un miliardo di granceole di piccole dimensioni apprezate soprattutto per le loro chele. Tra le cause principali di questa moria senza precedenti c'è il riscaldamento eccessivo del mare di Bering, dove questi crostacei vivono. Ma il fatto drammatico è che l'Alaska è lo Stato americano che si sta riscaldando più velocemente di tutti e ogni anno perde miliardi di tonnellate di ghiaccio. Come tutti gli animali artici i granchi hanno bisogno di acque gelate per sopravvivere. Il riscaldamento del mate accellera il loro metabolismo costringendoli a cercare più cibo con il rischio di morire di fame, mentre il liro habitat è stato ridotto dal calore eccessivo delle acque, ecco perché l'Alaska ha dichiarato illegale per la prima volta nella sua storia, illegale la caccia/pesca al granchio. 

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