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martedì 14 novembre 2023

Perché per dimostrare sostegno alla Palestina sui social si usa l'anguria


 L'emoji del frutto sta spopolando sui social network, ma il legame con l' estate non c'entra niente. Si tratta del simbolo per mostrare sostegno ai palestinesi.

Con l' inizio della guerra tra Israele e Hamas, i social network sono stati invasi da emoji dell' anguria.

Si tratta di un simbolo legato indissolubilmente alla tensione in atto in Medio Oriente e rappresenta il sostegno alla Palestina.

Ma perché è stato scelto proprio il simbolo dell' anguria? Innanzitutto perché i colori del frutto sono gli stessi della bandiera palestinese, ovvero il rosso, il bianco, il nero e il verde. Poi, l' uso dell' anguria come simbolo palestinese emerse per la prima volta dopo la guerra dei sei giorni nel 1964, quando Israele prese il controllo della Cisgiordania e di Gaza e annesse Gerusalemme Est. 

All' epoca il governo israeliano rese l' esposizione pubblica della bandiera palestinese un reato penale. Per aggirare il divieto, i palestinesi iniziarono a utilizzare il frutto che, una volta aperto porta esattamente i colori nazionali della loro bandiera.

Israele revocò il divieto di sventolare la bandiera palestinese nel 1933, come previsto dagli accordi di Oslo. Precedentemente l'anguria aveva rappresentato un simbolo diffusissimo di protesta e identità. Anni dopo, nel 2097, a ridosso della seconda Intifada, l' artista Khaled Hourani  creò "the story of the Watermelon", un libro intitolato "Atlante soggettivo della Palestina". 

Da quel testo, nel 2014, isolo'  una stampa e la chiamò "i colori della bandiera palestinese", d'allora è stata usata e riconosciuta in tutto il mondo e usata tutt' oggi come simbolo per dimostrare la propria vicinanza alla Palestina.

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