Svolta responsabile e salutista per i giovani, che un po' in tutto il mondo si mostrano più propensi a consumare drink analcolici, cocktail, gin e wisky tutto senza alcol. Un settore che oggi vale 10 miliardi di dollari.
Pensadoci fa la stessa figura anche il tener in mano un bicchiere di gin analcolico e fa molto più bene alla linea e alla salute una bevanda analcolica e più leggere. Questo è il messaggio che sembra vogliano mandare tanti giovani nel mondo, che pur di non rinunciare alla convivialità, di uno o più brindisi, scelgono( e sempre in maggior nemero) drink analcolici, tanto da farlo diventare il boom globale degli analcoli. O meglio degli alcolici tradizionali, dal gin, allo champagn, vino, wisky ripensati però totalmente senza alcol. Un fenomeno che segna un'inversione di tendenza anche nel nostro Paese. Però per rendere l'idea dei numeri del trend basti pensare che l'ultimo report " No- and Low Alcohol Strategic Study 2022" di Iwsz che analizza il mercato internazionale del beverage vino e birra e ready-to - drink a bassa gradazione o senza alcol oggi sfiora i 10 milardi di dollari di valore, e stando alle proiezioni fino 2025 è destinato a crescere ulteriormente.
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