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venerdì 13 gennaio 2023

L'Irlanda scriverà che l'alcol fa male sulle etichette. Delusione per l'Italia, maggior produttore di vino al mondo, per il via libera dall'UE.


 La commissione europea ha accettato la proposta dell'Irlanda di scrivere sulle bottiglie degli alcolici dei danni al fegato e richi di tumori. Dure le reazioni della politica italiana e dell'industria del vino: "Decisions assurda, si colpisce il commetcio dell'Italia".

Quando uno stato presenta una proposta alla commissione europea ci sono 6 mesi per obiettare, rifiutare o modoficare la stessa. Invece, quando l'Irlanda il 21 giugno 2022 ha presentato la proposta di scrivere sulle bottiglie di vino, birra e di altri alcolici che ci sono gravi danni salute per chi consuma l'alcol, con una modalità già presente su pacchetti delle sigarette, nessuno ha obiettato. Quindi, scaduto il tempo perobiettare la domanda è stata approvata e sulle bottiglie di alcolici verrà scritto che bete alcol danneggia il fegato, che le persone incinte sono particolarmente a rischio e che il consumo di alcol è legato direttamente a tumori letali. Inoltre una volta implementato ufficialmente il provvedimento, le aziende del settore avranno 3 anni di tempo per adattarsi. Sebbene l'obiettivo sia quelli di ridurre il consumo di alcolici nel Paese, questa decisione colpisce e non poco l'Italia, che è il primo Paese al mondo per produzione ed esportazione di vino, fatturando più di 14 miliardi di euro all'anno, di cui la maggior parte artiva dall'estero. Ecco perché il nostro Paese, insieme a Francia, Spagna e altri 6 si è professata contraria alla proposta e ora profondamente amareggiata. 

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