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mercoledì 12 luglio 2023

Consumo illecito di sigarette: l'Italia si conferma una "best practice"


 Secondo il rapporto KPMG aumentano le sigarette illecite  nell'Unione Europea. In Francia quasi la metà dei consumi, l'Italia invece è best practice, si comporta in modo virtuoso.

Il mercato delle sigarette contraffatte è diventato un bel problema in Unione Europea. I dati dicono che vengono prodotte, distribuite e vendute ben 35,8 miliardi di sigarette illecite. 

Un giro d'affari illegale che sta compromettendo gli sforzi fatti da alcuni Paesi membri per ridurre ed eliminare il vizio del fumo e per conseguire gli obiettivi di salute pubblica.

Il Philip Morris International (PMI) ha rivelato i numeri del mercato delle sigarette e lancia l'allarme sui crescenti tassi di consumo illecito di sigarette nell'UE, invitando i governi a rivalutare le scelte politiche che possono contribuire alla crescita di tale mercato, pubblicando i risultati del rapporto annuale KPMG 2022 sul consumo illecito di sigarette nell'UE, Regno Unito, Norvegia, Svizzera, Moldavia e Ucraina, commissionato dalla stessa azienda.

I dati rivelano che bel 2022, nella sola UE la vendita di quasi 36 miliardi di sigarette illecite ha già procurato ai governi una perdita stimata di 12,3 miliardi di euro di entrate fiscali, pari all'85% in più rispetto al 2021.

Il primato negativo per il consumo illecito va alla Francia.

L'Italia è la più virtuosa, si inserisce con Grecia, Paesi Bassi, Portogallo e Romania nella classifica dei Paesi che ne consumano meno.

Conferma quindi di essere una best practice, con una quota d'illecito sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente pari a 1,4 miliardi di sigarette ( 2,3% del consumo nazionale).

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