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giovedì 13 luglio 2023

Fate attenzione all'insalata fredda: il riso avanzato potrebbe fare male se non conservato correttamente.


 Il riso avanzato se non correttamente conservato, può causare intossicazioni alimentari, soprattutto con il caldo di questi periodi. È bene seguire qualche consiglio.

Confessiamolo spesso quando cuciniamo il riso, abbondiamo sempre con le quantità ( "tanto lo possiamo conservare" e soprattutto in insalate di questo periodo, va  giù che è una bellezza...).

Invece, la National Health Service lancia l'allarme, bisogna fare attenzione a come cerchiamo di conservare questo cereale. Una cattiva metodica potrebbe portare anche a un intossicazione.

Mangiare riso scaldato può essere rischioso per la nostra salute se non prestano le dovute attenzioni dopo averlo cucinato.

Il problema non è il riscaldamento del riso stesso, quanto il modo in cui il riso viene gestito una volta cotto. 

Dopo averlo cucinato, ad esempio, non dovrebbe rimanere a riposo per più di un'ora fuori dal frigorifero. 

 Riso crudo può contenere infatti (spore di Bacillus cereus), un batterio che ci espone al rischio d'intossicazione alimentare.

Questi batteri possono sopravvivere anche dopo che il riso è stato cotto e a più a lungo il cereale viene lasciato a temperatura ambiente, maggiori sono le probabilità che questi microrganismi si moltiplichino, rilasciano tossine e il cibo diventa pericoloso, procurando a chi lo consuma, attacchi di vomito e diarrea. 

Per fortuna evitare il rischio è abbastanza semplice: innanzitutto si deve cuocere la quantità di riso necessaria pesando il cereale e servirlo subito dopo la cottura. 

E poi si deve conservare il riso avanzato appena si è raffreddato in frigorifero (mai aspettare più di un'ora). Inoltre è importante sapere che è bene conservare il riso entro il giorno successivo e quando è stato cotto  si deve riscaldare bene e non più di una volta. 

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