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mercoledì 6 marzo 2024

Un comune integratore migliora le funzioni cognitive in sole 12 settimane

 

Un team di ricerca internazionale  ha determinato  che un integratore a base fi fibre vegetali  è in grado di migliorare la funzione cerebrale nelle persone con più di 60 anni. Chi ha assunto i probiotici considerati dicuri e a basso ostacolo, ha ottenuto i punteggio migliori nei test cognitivi,anche in quelli indicativi per l'Alzheimer. Il test è stato condotto con 36 coppie di gemelli.

Un nuovo studio ha determinato  che un comune integratore di fibre vegetali( probiotici) è in grado di migliorare sensibilmente la funzione cerebrale  nelle persone con più di 60 anno. I partecipanti che lo hanno assunto,  infatti, hanno ottenuto risultati migliori nei test cognitivi rispetto a chi aveva preso il placebo. A rendersi particolarmente  significativa questa ricerca vi è il fatto che ha coinvolto dei gemelli (quindi persone con una base genetica identica), cui sono stati assegnati casualmente proniotici,nutrienti per i batteri buoni nel nostro intestino. Inoltre è  stato condotto a doppio cieco, ciò significa  che nemmeno i ricercatori sapevano chi riceve cosa fino al termine dell'indagine.

I risultati suggeriscono che queste fibre considerate sicure e economiche potrebbero essere estremamente preziose per rallentare  il declino cognitivo, caratterizzati  da perdita di memoria,  difficoltà  del linguaggio,  problemi nell' orientamento  e altro ancora. Si tratta dei sintomi più tipico della demenza senile. 

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