Per la prima volta, l'anno scorso, una quota significativa di padri ha scelto di lasciare il lavoro per motivi familiari.
I papà sono sempre più presenti nella gestione educativa ed emotiva della famiglia anche a scapito della propria realizzazione professionale. Lo dimostra una recente indagine i cui risultati dimostrano che nel 2024, una cospicua percentuale di padri ha scelto di lasciare il lavoro per occuparsi dei figli. Quasi 15mila uomini con figli fino a tre anni hanno abbandonato il posto di lavoro.
Un vero cambiamento di rotta negli equilibri familiari. Solo due anni fa, appena il 7% dei padri dimissionari dichiarava di lasciare il lavoro per la difficoltà nella gestione dei figli, ma oggi quella percentuale è salita al 21%: quasi 4mila uomini.
A rivelarlo è l'Ispettorato nazionale del lavoro(Inl). Nel complesso, nel 2025 quasi 61mila genitori hanno lasciato il lavoro( 10.000 in più rispetto ai livelli pre-pandemia). Oltre 35mila di loro, la maggioranza, hanno indicato la cura dei figli come motivo principale. Le altre motivazioni sono: orari troppo lunghi, carichi insostenibili, desiderio di cambiare lavoro.
Ma non temete, come da tradizione, il sacrificio più grande continua a ricadere sulle donne: oltre 42mila madri hanno lasciato il lavoro, assumendosi ancora una volta il peso maggiore della cura familiare. Resta che la vera novità è la crescita dei padri, che non sono più una presenza marginale. Qualcosa si muove nei ruoli familiari e comincia a vedersi anche nelle statistiche.
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