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martedì 21 luglio 2020

Si risveglia dopo un un ictus con accento straniero

È la prima volta in Italia. Un caso della "Sindrome da accento straniero". Un uomo risvegliatosi da una lesione cerebrale, ha mostrato un accento slavo.

Un 50enne italiano dopo un ictus si è svegliato con accento straniero. L'uomo è stato studiato dal team guidato da Kostantinos Priftis del Dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di Padova.

In tutta la letteratura medica sull'argomento, dal 1800 ad oggi, su 115 casi si contano 112 pazienti con lesione dell'emisfero cerebrale sinistro con insorgenza di sindrome da accento straniero al risveglio, solo tre persone colpite da ictus all'emisfero cerebrale destro sempre con sindrome da accento straniero al risveglio.

A differenza di tutta la casistica riportata in letteratura negli ultimi anni,  il paziente italiano con lesione emisferica destra e accento straniero è stato approfonditamente studiato per tre anni,  attraverso un'analisi longitudinale.

Il paziente assolutamente guarito da un punto di vista clinico, ha acquisito al risveglio un accento e una cadenza di origine slava sebbene non avesse mai soggiornato in Paesi con caratteristiche fonetiche di tale area geografica e non abbia avuto contatti duraturi con persone di quelle regioni.

La particolarità del caso  è dovuta al fatto che l'area corticale posta nel lobo frontale sinistro sia quella cruciale per la produzione del linguaggio, mentre il paziente è stato colpito da ictus nella parte destra.

La ricerca prende il nome "Acquired Neurogenic Foreign Accent Syndrome After Right-Hempishere Lesion With Left Cerebellar Diaschisis. A Lingitudinal Study" è stata pubblicata sulla rivista "Cortex".

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