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venerdì 5 febbraio 2021

L'avvocato è di colore e il giudice non gli crede: "Esibisca il tesserino, è laureato?"

 

A Napoli  in un'aula giudiziaria è andata in scena una tristissima pagina di razzismo e chiusura mentale. Un giovane avvocato di colore si è sentito chiedere dal giudice onorario se fosse laureato.

Può il colore della pelle, un tratto fisico  o un pregiudizio che una persona può suscitare  in un'altra pregiudicarne l'attendibilità? Non dovrebbe, eppure, persino in un'aula giudiziaria dove l'asetticità e l'imparzialità dovrebbero regnare sovrane, l'ignoranza e la limitatezza umana  hanno dato il proprio meglio.

Hillary Sedu, avvocato 34 enne di origine nigeriana, avvocato del foro di Napoli, di è sentito chiedere da un giudice onorario  se fosse laureato, evidentemente sorpresa di vedere una persona di colore rappresentare la difesa in aula.

Lo stesso Sedu ha reso nota la vicenda sui social: "Giunto il mio turno per la discussione di una causa il neo magistrato onorario mi chiede di esibire il tesserino di avvocato, lo faccio. Stupita o stupida, mi chiede se sono avvocato, poi ancora, mi chiede se sono laureato. Vi giuro che che non è una barzelletta".

Il 34 enne ha ammesso di essere rimasto così turbato da temere di poterla istintivamente insultare. "Ma ho voluto mettere avanti il bene della causa da trattare, perché ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina. Non è razzismo è solo idiozia. È l'incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia". Chiosa il giovane avvocato.

Sedu è arrivato dalla Nigeria quando aveva solo sei mesi, stabilendosi con i suoi genitori a Castel Volturno. Le persone non vanno giudicate dalla superficie ma ascoltate, conosciute. 

Ha un passato come calciatore professionista,  vestendo la maglia della Salernitana. Carriera sportiva interrotta anzitempo per un infortunio. Poi, ha ottenuto la cittadinanza italiana, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e si è sposato con una sua collega dalla quale ha avuto due bambini. Un normale, forse pure più bravo ragazzo di tanti altri, che di professione fa l'avvocato. 

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