La confessione del giovane accusato e poi assolto per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.
Mentre Amanda Knox, tornata negli States, ha trovato la sua dimensione, facendo comparsate nelle televisioni locali, o come ospite in congressi, dove racconta la sua "disavventura" con la giustizia italiana, il suo "presunto complice" Raffaele Sollecito, continua a sentire il peso del processo che ha vissuto.
Lui fu accusato dell'omicidio della giovane inglese Meredith Kercher e dopo quattro anni in carcere, assolto. Di recente, Sollecito è stato intervistato in esclusiva al programma "Ogni Mattina" in onda su tv8, qui, ha raccontato di aver perso tutto e di dovere ancora pagare le parcelle ai propri legali dopo l'assoluzione per l'omicidio.
Nell'occasione confessa: "Sono sul lastrico..ho 1,2 milioni di debito, ho passato quattro anni in carcere di cui sei mesi in isolamento e per me è assurdo sentirmi rispondere dai giudici italiani che oltretutto c'è un meccanismo piuttosto singolare, in Italia, dove quando devi chiedere un risarcimento ti rimandano alla Corte che ti aveva condannato. Quindi è abbastanza complicato che abbiano un'altra idea rispetto a quella che avevano...mi sono sentito un mostro. Hanno completamente distrutto la mia immagine, e anche quella della mia famiglia, sono stati anni tragici". È un giovane che sicuramente dovrà portare un gravoso peso a vita, soprattutto perché per gli italiani non sarà mai veramente ripulito da ogni dubbio.
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