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martedì 20 aprile 2021

Matrimonio in macchina


 A Treviso è stato celebrato il primo matrimonio drive-in: invitati e sposi nelle auto e i camerieri servono le lunch-box dai finestrini.

Si sa che il giorno del matrimonio deve essere un giorno speciale, dove non devono mancare amore, tradizione, ma anche originalità.

In merito, però, una coppia di Asolo, sotto la "spinta" anche delle norme anti Covid,  si è superata. La coppia non ha voluto rinunciare alla cerimonia senza però violare le regole anti-assembramento.

Per questo i 130 invitati alle nozze sono stati "divisi" e tenuti in isolamento nelle auto. Giulia Florian e Paolo Bavaresco, entrambi 31 enni trevigiani, hanno organizzato il primo rinfresco di nozze interamente in modalità drive-in, 56 auto parcheggiate e una decina di camerieri impegnati a distribuire calici di vino, cocktail analcolici e stuzzicherie di vario genere.

Purtroppo, le norme anti-assembramento imponevano a questi fidanzati sostanzialmente due soluzioni: 1) rinviare la cerimonia o 2) farla in forma estremamente ristretta.

Così i due promessi sposi hanno individuato un piazzale abbastanza grande da ospitare tutte le auto degli invitati,  l'arena davanti alla Baita degli Alpini, a Villa d'Asolo, hanno realizzato una planimetria,  con indicate tutte le postazioni per sistemare le vetture a emiciclo.

Naturalmente al centro c'erano loro, gli sposi, con un gazebo, la torta, i fiori e i baci. Prima la cerimonia in chiesa, rimanendo abbondantemente dentro i limiti della capienza fissata a 180 persone.  E poi, alla fine della funzione religiosa,  tutti a banchetto,ognuno nella propria macchina.

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