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venerdì 11 giugno 2021

Gli insegnanti che vanno a scuola in gonna per abbattere i pregiudizi di genere

 

In Spagna, ad opera di alcuni insegnanti venuti in sostegno ad un ragazzo che cercava di abbattere i pregiudizi di genere, è nata l'iniziativa #LaRopaNoTieneGenero: i vestiti non hanno genere. Il ragazzino  si era presentato a scuola con la gonna e ora lo fanno anche tanti altri insegnanti. 

C'è sempre una "scintilla", il classico " caso isolato " che innesca l'incendio del cambiamento. In una scuola di Bilbao, Spagna, la scintilla l'ha portata lo studente Mikel Gomez che si è presentato a scuola con la gonna. 

Il giovane ha pensato di sostenere, in questo modo, un movimento femminista locale che protestava per il dresscode imposto dalla scuola.  Dopo aver suscitato l'ilarità dei compagni e attirato qualche insulto, Mikel è stato chiamato nell'Ufficio del preside che lo ha sospeso e costretto ad andare dallo psicologo. 

Il giovane ha raccontato tutto l'accaduto su TikTok, raccogliendo la solidarietà di centinaia di migliaia di persone. Tra queste c'era anche José Pinos, insegnante di matematica di Mikel, che qualche giorno dopo ha deciso di presentarsi a scuola in gonna lanciando l'hastag #LaRopaNoTieneGenero: i vestiti non hanno genere, appunto. 

Poi ha commentato: "Molti insegnanti si sono girati dall'altro lato. Io invece voglio essere solidale con Mikel. Nel 2021 non si può essere sospesi per un "vestito". Ha spiegato il docente. 

Quindi, all'iniziativa del prof si sono aggiunti altri due colleghi, di una scuola elementare di Vallaloid, Manuel Ortega e Borja Velazquez, anch'essi hanno indossato una gonna in classe dopo che un loro giovanissimo alunno era stato oggetto di insulti omofobi a causa di una felpa che riportava alcune immagini di un anime giapponese considerato troppo "femminile".

Invece i due professori, entrambi eterosessuali, tanto per dire, hanno spiegato che il loro gesto aveva come obiettivo quello di aprire un dibattito sulla tolleranza e la diversità con tutti i loro alunni. 

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