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giovedì 17 giugno 2021

Rapina la farmacia, poi si pente e restituisce i soldi. "Scusa, ho perso il lavoro sono disperato"

 

A Vermicino, in provincia di Roma. Un uomo spinto dalla disperazione è entrato in farmacia e si è fatto dare l'incasso. 

Poi pentito, ha restituito l'intero bottino di 7.500 euro. "Scusa sono disperato, ho fatto una sciocchezza perché ho perso il lavoro". L'episodio è stato raccontato da un dipendente della farmacia ai Carabinieri, che stanno continuando le indagini per cercare d'individuare il responsabile del furto. 

Forse ladro, ma sicuramente cavaliere. Un uomo, in preda alla disperazione per aver perso il lavoro entra in una farmacia e la rapina. Dopo un po', si pente, ritorna sul luogo del delitto e: "Chiedendo scusa, ho perso il lavoro e sono disperato", ha detto il ladro restituendo il bottino di 7500 euro. 

Il licenziamento dal posto di lavoro lo ha convinto ad entrare sabato prossimo in una farmacia in via Tuscolana Vecchia a Vermicino, provincia di Roma. Con una pistola giocattolo in pugno e il volto coperto, ha minacciato il farmacista e si è fatto consegnare tutto il denaro contenuto nella cassa. Si trattava di circa 7500 euro. 

Il dipendente della farmacia si è chiuso in bagno, spaventato per quanto accaduto, e da lì ha contattato i Carabinieri. 

Il giorno seguente, verso le 7 del mattino, la svolta. Il ladro si è ripresentato nell'attività e ha restituito la refurtiva spiegando le sue ragioni e dichiarando il suo pentimento. 

Ora i Carabinieri stanno cercando di scoprire l'identità di questo inusuale "malvivente".

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