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mercoledì 29 maggio 2019

Fuga dei medici italiani

 
Il 52% dei dottori lasciano il proprio Paese verso mete più remunerative. In testa alla classifica i medici italiani che oltre confine arrivano a percepire fino a 20 mila euro al mese.

Gli specialisti ospedalieri del Belpaese guadagnano poco. A parità di incarico  guadagnano molto meno rispetto ai loro colleghi tedeschi, francesi e spagnoli.

Per non parlare che molte volte anche i più capaci si vedono scavalcati nei concorsi per i posti apicali dai figli, nipoti, affini e collaterali di nomi "eccellenti".

E negli ospedali italiani, non di rado si superano gli orari di lavoro e non si osservano i turni di riposo a causa della carenza di personale nonostante il recapito della direttiva europea che ne imporrebbe il rispetto.

Queste sono tra le maggiori cause che hanno determinato l'esodo dei medici  nostrani. La  regione da cui partono più camici bianchi è il Veneto, ma il fenomeno è abbastanza trasversale, poiché riguarda tutto il sistema sanitario nazionale.  In dieci anni altre diecimila professionisti (10.104) hanno lasciato l'Italia per andare all'estero. Solitamente chi prende lo stetoscopio e migra ha un età compresa tra i 38-39 anni, la metà principale sono oggi  gli Emirati Arabi che stanno contattando i  nostri medici offrendogli dai 14 ai 20mila euro al mese, più l'interprete, più casa, scuola e autista. I professionisti più mobili" sono pediatri, ginecologi, anestesisti e soprattutto ortopedici. Questo è un.fenomeno in continua crescita, dove a perdere, e non poco , è tutta la salute del Paese.

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