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venerdì 17 maggio 2019

I broccoli possono "spegnere" l'enzima che fa crescere i tumori più comuni

 
Uno studio italiano pubblicato sulla rivista "Science" dimostra come questa verdura contribuisca a ridurre il rischio di sviluppare il cancro.

Una nuova ricerca tutt'italiana, pubblicata sulla rivista scientifica Science, rivela che i broccoli sono stati associati ad una diminuzione del rischio di cancro, così  come cavoli, rape e cavoletti di Bruxelles.

Lo studio è stato guidato dall'oncologo Pierpaolo Pandolfi, direttore del Cancer Institute del Beth Israel Deacaness Medical Center di Boston e dimostra  come una molecola naturalmente presente nei broccoli (spesso venduta nel nostro Paese anche come integratore alimentare), sia in grado di spegnere WWP1, l'enzima responsabile della crescita dei tumori più comuni, come quello alla mammella e alla prostata.

Il  composto naturale si chiama I13C, indol-3-carbinolo; è presente in tutte le crocifere, la famiglia dei broccoli appunto, ed è in grado di bloccare la proliferazione delle neoplasie.

Gli studi sono stati effettuati sui topi con "risultati sorprendenti e senza tossicità", rendendo sicura anche la tossicità umana. Sta quindi ai comitati etici decidere se tentare subito con le molecole che già ci sono in commercio.

Sicuramente la TEC andrà potenziata, poiché, per assumere dosi efficaci di composto, bisognerebbe mangiare 7 chili di broccoli al giorno. Resta il fatto, che è una nuova pedina da schierare contro la lotta al cancro.

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