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giovedì 16 maggio 2019

Scopre lettere di 30 anni fa tra la moglie ed un corteggiatore: anziano tenta il suicidio

 
A Milano, un uomo di 73 anni tenta il suicidio per due volte dopo aver scoperto una corrispondenza epistolare tra la moglie ed un altro uomo.

Quanto può essere velenoso un tarlo quando s'insinua nella mente? Se si tratta della gelosia, tantissimo! Anche se il protagonista ha un'età più che matura e il sentimento scatta con valore retroattivo.

Un uomo residente a Milano, di 73 anni,  scopre in casa delle lettere di 30 anni fa, che un corteggiatore (di cui ignorava l'esistenza), scriveva alla moglie. Ormai è passato del tempo e non c'è prova tangibile di un eventuale e lontanissimo tradimento, eppure l'uomo è ormai in preda di quel tarlo martellante e sono due giorni che prova ad uccidersi.

Dapprima ha tentato di lanciarsi dalla finestra del proprio appartamento  in zona Lampugnano, a Milano, salvato in extremis proprio dalla moglie che lo ha riportato alla calma.

Poi, ieri mattina, l'uomo è uscito da casa alle 10 annunciando l'intenzione di suicidarsi. Così la moglie non vedendolo rientrare in casa, verso le 15 ha chiamato la Polizia. Ha raccontato cosa era accaduto spiegando che il coniuge è affetto da alcuni problemi neurologici che hanno amplificato lo stato di sconforto dovuto alla scoperta delle lettere.

Gli agenti hanno subito avviato l'app "trova il mio Iphone", che l'uomo era riuscito a disattivare per non essere trovato. Hanno quindi utilizzato altri sistemi per  l'individuazione dello smartphone e sono così riusciti ad arrivare alla sua posizione.

Era ai Navigli seduto nella sua auto. Per questa volta gli è andata bene, ma riuscirà l'amore della sua famiglia a cavargli quel tarlo dalla mente? E poi sono passati 30 anni e la moglie è ancora al suo fianco, ma di che si preoccupa?

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