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giovedì 15 febbraio 2018

Ospite all'Università il graffitaro processato come vandalo

Si tratta di Manu Invisible, il graffitaro che ha operato lungo le strade delle più grandi città, partendo dalla Sardegna, passando per Milano, Bologna, Firenze, Bristol, Venezia, Londra, Srebrenica, Bratislava e Berlino. Il rettore: "La sua arte finirà nei libri".

Manu Invisible, giovane graffitaro. È uno dei più famosi writer del panorama europeo. Nessuno lo ha mai visto in faccia, porta una maschera nera e lucida, non è molto alto, dal sorriso beffardo e dalla voce si può evincere che è sardo e verde negli anni. Di lui, si conoscono però i numerosi "murales", scritte e opere che lui ha lasciato per le più grandi vie del mondo.

Oltre ad essere noto agli appassionati dell'arte di strada, Manu Invisible è anche molto conosciuto dalle Forze dell'Ordine. Ha subito cinque processi da cui è sempre stato assolto poiché i giudici hanno riconosciuto il valore artistico dei suoi lavori e che essi non possono "essere scambiati con i soliti raid vandalici".

Quindi, la sua è arte e passerà pure alla storia per essere stata celebrata anche dal mondo sacro della cultura. Infatti l'Università di Cagliari ha deciso che un'opera di Manu Invisible farà bella mostra di sé tra biblioteche e sale antiche. Maria Del Zampo, rettore dell'Università chuarisce: "Lo ospiteremo nell'aula magna della Facoltà di Studi Umanistici. Quella di Manu Invisible è un'arte "povera" ma con un altissimo tasso di creatività: questo, d'altronde, è elemento cardine di insegnamento e della ricerca universitaria".

Un bel riconoscimento per il graffitaro mascherato i cui giganteschi murales da anni colorano i grandi cavalcavia delle principali strade sarde, ma anche dell'Autostrada del Sole, vicino al bosco verticale a Milano, poi a Bologna, Venezia, Firenze, Londra, Bristol, Srebrenica, Bratislava e Berlino. Sebbene lo stesso artista, invitato all'Università per l'occasione, non nasconde il desiderio che un giorno le sue opere possano finire in un libro di storia dell'arte.

D'altronde tanti altri artisti, agli esordi, "non sono stati capiti", magari qualcuno è stato giudicato immorale, qualcuno troppo precursore, altri vandali. Manu Invisible, aspetta da 15 anni che le sue più di 300 opere sparse per il mondo, oltre al favore di pubblico, vengano riconosciute a livello ufficiale.

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