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martedì 15 maggio 2018

Il Rainbow Bridge eletto santuario delle stelle

Il famoso arco naturale sacro ai Navajo,  Monumento Nazionale di Lake Powell, nello Utah, è stato incoronato santuario delle stelle.

È sicuramente una delle mete imperdibili per gli appassionati del turismo naturalistico. Dire che il Rainbow Bridge è semplicemente spettacolare è dire poco. Non foss'altro che per i suoi 90 metri di altezza, il Rainbow Bridge è considerato il ponte naturale più grande del mondo. Esteticamente si presenta come un arco naturale in pietra che attraversa a metà il cielo, proprio come se fosse un arcobaleno.

È bellissimo di giorno e ancor di più di notte, tanto che l'Ente N.S. National Park Service l'ha messo sotto la sua tutela insieme all'International Dark-Sky Association, l'Ente che lavora per preservare i cieli notturni di tutto il mondo.

Il Rainbow Bridge era considerato sacro da almeno 6 tribù native americane, tra cui i Navajo, oggi, è stato eletto santuario non solo perché si trova in un luogo geograficamente isolato, ma soprattutto per far aumentare la consapevolezza del valore del sito e promuovere la conservazione, proprio come altri suoi 3 simili, il Cosmic Campground del New Mexico e l'Osservatorio Astronomico di Elqui Valley, in Cile.

Il cielo stellato notturno conferisce a quest'arco naturale ancora più bellezza e fascino. Esiste dalla notte dei tempi e i Navajo ritenevano che fosse stato plasmato a mano dagli dei. Scoperto solo nel 1909, per anni è stato considerato un luogo inaccessibile, ora invece ci si può arrivare attraverso due percorsi escursionistici, come sanno bene gli 85 mila turisti che ogni anno vi accorrono per ossevarlo.

Le tribù native americane hanno sempre avuto un rapporto privilegiato con le divinità, sarà per questo che gli dei gli hanno voluto dare questo santuario per avvicinarli a loro.

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