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sabato 12 maggio 2018

"Le rondinelle" contro il colosso Juve

Ad una giornata dalla fine del campionato l'umile squadra di calcio femminile del Brescia lotta alla pari con il colosso Juve per aggiudicarsi la stagione.

Ci sono storie che vanno oltre la ragione. Storie che sfidano ogni logica e previsione matematica e gettano direttamente il cuore in quel limbo fatto di successo e miracolo. Così è la storia delle 11 rondinelle, le giocatrici di Brescia calcio, che ad una giornata dalla fine devono fare lo spareggio con l'imponente squadra della Juve.

All'inizio campionato la stessa Juve, aveva comprato dalla piccola società bresciana ben 8 giocatrici, e altre le aveva prese dal Sassuolo. La squadra delle leonesse era praticamente smembrata e lo stesso presidente Cesari non ha mai nascosto di non avere i mezzi per competere nello spietato mercato del giro.
Praticamente la società lombarda aveva cominciato il campionato con "una sola giocatrice". A piccoli passi e tanto impegno, il presidente Giuseppe Cesari ha messo in campo l'esperienza acquisita in 33 anni di lavoro e strategie gestionali innovative per questo sport. Come per esempio, la sponsorizzazione di un sito d'incontri che, in caso di vittoria, ha promesso sconti ai propri clienti. Il resto l'hanno fatto la caparbietà delle ragazze, diversi colpi di scena e quella punta d'illogico che tanto fa sognare.

Ora le rondinelle sono in testa alla serie A appaiate alla Juve con 57 punti e giocheranno l'ultima partita contro 2 squadre, il Tavagnaco e il Verona, squadre molto abbordabili per entrambe. In caso di arrivo a pari punti, lo scudetto verrà deciso con uno scontro diretto su campo neutro.

Le statistiche, in questo caso sono favorevoli alla squadra bresciana, perché in campionato, le rondinelle hanno battuto la Juve due volte su tre, al ritiro in campionato e nei quarti di Coppa Italia.

Il mercato, le grandi società e le Figc avranno le loro regole, ma le leonesse bresciane ci hanno insegnato che può pure capitare che le più piccole possono battere le più grandi.

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