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lunedì 21 maggio 2018

Le pecore tosaerba stanno arrivando anche a Roma

La Montanari, assessore comunale all'Ambiente di Roma, annuncia che presto a Roma potrebbero arrivare le pecore tosaerba. Una soluzione green ed economica per la cura del verde capitolino.

A quanto pare, Roma si appresta ad offrire ai tanti visitatori, una nuova cartolina, più bucolica e vivente. Sbarcano infatti in città o meglio nei parchi della città, pecore e capre tosaerba. Approvato dal Campidoglio e dal prefetto Coldiretti e dal presidente del Wwf, la proposta green di Giuseppina Montanari, assessore comunale all'Ambiente.

Sulla scia di altre città come Berlino, Parigi o Ferrara per la cura del verde cittadino, brn presto si potranno vedere ovini placidamente pascolare nei giardini, parchi e ville storiche e soprattutto spazi periferici della città.

A Roma, soprattutto nel web, ormai non si parla d'altro tra favorevoli e contrari e soprattutto le mille foto che piovono dalla rete, in realtà la proposta riceve il plauso dalle più alte cariche del settore.

Granieri, presidente della Coldiretti Lazio, si spinge un po' più in là, ipotizzando anche una spinta alla produzione del pecorino romano, uno dei prodotti del Lazio più esportati nel mondo e addirittura suggerisce di far scendere in campo anche le mucche nei casi di erba particolarmente alta e ricordando che il "paesaggio romano" nasceva come una bucolica cittadina costellata di pecore al pascolo.

Certo vedersele a fianco, mentre si passeggia per siti storici sembra una cosa abbastanza particolare. E poi, va detto che la specie più adatta per questa tipo di mansione, ossia brucare l'erba tra i reparti storici di una città, sia la specie degli ovini bretoni, particolarmente indicati per tosare l'erba.

Quindi, dovremmo importare questi simpatici animaletti dalla Ecomountain di Sylvoin Girard, fondazione che dal 2012 è diventata un colosso del settore d'Oltralpe noleggiando le sue oltre 1.500 pecore a istituzioni pubbliche (come scuole, prigioni o parchi). La sede francese precisa però che la "soluzione green" rispetto alla falciatura meccanica comunque comporta un risparmio del 25% delle spese.

Sarà...di certo se questa soluzione dovesse diventare davvero effettiva, non ci potrà più meravigliare se passeggiando qualcuno canta: " Le caprette ti fanno ciao...".


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