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venerdì 25 maggio 2018

La regola dei 5 secondi

Tanto occorre secondo la scrittrice e life coach Mel Robbins, per prendere una decisione. Praticamente, vale il "Fallo e basta!".

Quante volte abbiamo tentennato sul fare o non fare una cosa, se lanciarci o non lanciarci in una situazione, se dire o non dire, e soprattutto se fare o non fare? Bene un suggerimento, anzi proprio una regola da adottare in questi casi: è la regola dei 5 secondi, proposta da Mel Robbins; scrittrice e life coach e speaker motivazionale, che ne parla proprio nell'omonimo libro edito da Sparling e Kupfer, 245 pagine per 16 euro.

Secondo l'autrice, quando abbiamo intenzione di fare una cosa, la dobbiamo fare subito, senza esitare. Nel libro spiega che "la motivazione è spazzatura", perché l'aspettare di essere motivati prima di agire, porta a non agire affatto.

Poiché, la nostra mente è programmata per allontanarci da ciò che è scomodo o ci fa paura e da tutto quello che è al di là delle zone di comfort.

Invece, Mel Robbins ci ricorda che il destino dipende da noi, da ciò che facciamo, basta un tentativo e la vita può trasformarsi in meglio. Secondo i suoi studi, bastano solo 5 secondi per cambiare. Lo confermano oltre 100 mila persone in tutto il mondo che hanno "adottato" il metodo della Robbins. Chi l'ha sperimentato dice che funziona, in diversi settori della vita, sia professionale che personale e con risultati veloci e duraturi.

La regola fa decidere al nostro intento, a quella saggezza interiore che sa fare le scelte migliori, ci rende più attivi, produttivi e coraggiosi sicuri di noi stessi e delle nostre capacità. Liberi dalle abitudini e dai condizionamenti, possiamo così trasformare la nostra vita e realizzare quello che abbiamo sempre sognato.

In questa direzione si muovono anche recenti studi delle neuroscienze e moderne strategie di miglioramento personale, grosso modo, si conferma che: la regola dei 5 secondi ha il potere di "sbloccare le menti e nei momenti di dubbio, incertezza, ansia, paure e di spingere chi ne ha bisogno ad agire, facendo la cosa giusta in ogni situazione. Perché, agendo entro i 5 secondi dal momento in cui una cosa viene pensata, si rende fisico il pensiero e facciamo si che quella cosa si realizzi. La Robbins suggerisce che inoltre, quando pensiamo una cosa è perché la vorremmo, il cervello tende a riportarci in sicurezza, ma abbiamo semplicemente bisogno di agire, di renderla concreta.

Forse è vero, tra il non fare e il fare è sempre preferibile fare, ma secondo i criteri del buon senso e della razionalità.


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