Giovane ex analfabeta si diploma in Italia ed inventa una macchina per spremere il burro di Karite'.
Bourama Traore è uno splendido esempio di riscatto e determinazione. Nato in Africa, ha trascorso i suoi primi 26 anni fi vita senza mai imparare a leggere e scrivere, la vita come a tanto suoi concittafini del Malu, non gli aveva permesso di studiare, anche per la mancanza di scuolr nel Paese. Nel 2012 la guerra civile lo spinge a scappare dal Mali e trovare lavoro prima in Niger, dove lo assumono per trasportare merci e poi in Libia. Qui, poiché Boruma ha la pelle nera, viene rinchiuso in un lager, dove sperimenta violenze ed abusi vari, quindi tenta la fuga tre volte, fino a quando un signore lo mette su una barca per il Mediterraneo allo scopo di salvarlo. Il 25 giugno 2016, la Guardia Costiera italiana salva i 150 naufraghi e lo conduce a Pozzallo. Già sulla nave, Bourama ricorda con riconoscenza che gli hanno donato le scarpe. Nel 2019 arriva a Padova dove incontra una volontaria, la signora Maria che gli insegna a leggere e scrivere. Bourama ha 28 anni. Si mostra interessato ed apprende subito, tanto che in poco tempo si diploma alla scuola media(serale) con valutazione 7 nel giugno 2020. Nell'anno del Coronavirus i suoi insegnanti fanno didattica a distanza, mettono in piattaforma lavori ed eservizi chiamati Board e test e con essi l'invenzione di Bourama : una macchina per spremere il burro di Karite'. Una bella soddisfazione, che asume ancora più lavoro se si pensa che il hiovanae lavora anche, fa il saldatore a Camposampietro e nel tempo libero è volontario in un'associazione ambientalista. Grande orgoglio anche per i suoi due nuovi "angeli" italiani che lo hanno accolto, la signora Maria e suo marito Tito.
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