Giulia Schiff ha visto respingersi il ricorso con cui aveva denunciato episodi di bullismo nell'Aereonautica. Infine è stata pure espulsa dall'Arma.
Pochi ricordano la storia di questa ragazza. Giulia Schiff, 22enbe originaria di Mira, in Provincia di Venezia, aveva sempre inseguito il sogno di volare. Così è entrata nell'Arma Azzurra. Ma qualcosa è andato storto. Infatti, qualche tempo fa denunciò di aver subito atti di nonnismo nel corso del "battesimo di volo" ed è stata espulsa dall'Aereonautica. Il Consiglio di Stato, respingendo l'appello della giovane pilota, ha confermato il provvedimento con il quale l'Arma Azzurra aveva allontanato la sargente per "inattitudine militare e professionale". Schiff aveva diffuso un video in cui mostrava alcuni degli abusi subiti durante un battesimo di volo svoltosi il 7 aprile 2018 a Latina. La giovane sarebbe stata trale altre cose colpita con 100 frustate, spinta su un'ala di un aereo e getttata in piscina. Proprio per quella vicenda, il prossimo 5 novembre si aprirà il processo nei confronti di 8 sargenti del 70esimo stormo dell'Aeronautica di Latina accusati di violebza nei confronti di Giulia. Secondo i superiori, nonostante l'espulsione avvenne nell'immediato dopo la denuncia, il provvedimento non sarebbe una ritorsione nei suoi confronti. Inoltre non è partita nemmeno una sanzione disciplinare contro le persone che le avrebbero procurato lesioni, mentre per lei ormai fioccavano addirittura. Come se non bastasse, la 22enne è stata condanbata anche a pagare all'aereonautica le spese legali, che ammontano a circa 2500 euro. Questo tipo di "giustizia" che per ora, non tutela le vittime lascia qualche perplessità.