La Camera dei rappresentanti delle Filippine ha approvato il disegno di legge contro i matrimoni infantili e le spose bambine.
Un'usanza deplorevole quanto radicata, in tanti molti paesi di una parte del mondo. Ma dall'Oriente si comincia a levare qualche voce contraria. Tra i primi, con 197 voti positivi 0 voti contrari e 2 astenuti, la Camera dei Rappresentanti delle Filippine, ha approvato la terza e ultima lettura della legge "House Bill 9943" che cerca di proteggere i bambini vietando e dichiarando illegale il matrimonio precoce e imponendo sanzioni per le violazioni. Altri atti che con questa legge diventano illeciti sono la celebrazione del matrimonio precoce e la convivenza di un adulto con un minore fuori dal matrimonio. La legge proposta imporrà sanzioni contro gli ufficiali celebranti, i genitori del minore, eventuali tutori e gli adulti che hanno deciso e organizzato il matrimonio del minore. Il vicepresidente Bernadette Herrera, uno degli autori del disegno di legge, ha spiegato che il matrimonio precoce nega ai bambini della loro infanzia, interrompe la loro istruzione e limita le loro opportunità nella vita. Inoltre una conseguenza delle mogli bambine e di questo tipo di matrimoni forzati è la perpetrazione della violenza e della diseguaglianza di genere. Herrera ha poi aggiunto, citando i dati raccolti dal Fondo delle Nazioni Unite per la popozione, che nei paesi in via di sviluppo, 9 gravidanze su 10 di ragazze ancora adolescenti avvengono all'interno di un matrimonio con una minorenne e queste ragazze sono più vulnerabili alle complicazioni legate alla gravidanza, che sono tra le prime cause di mortalità tra adolescenti in tutto il mondo. Un quadro agghiacciante a cui, almeno nelle Filippine, si spera di porre fine con questa legge.
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