È una nuova tecnica di mescolamento cognitivo che aiuta a liberare la mente e combattere l'insonnia.
Non tutti riescono ad addormentarsi subito, appena poggiano la testa sul cuscino. Molti soffrono di insonnia e passano gran parte delle notti in preda tanti pensieri preoccupazioni che affollano la mente. Non si tratta di una scelta volontaria, fermarsi a riflettere sugli eventi della giornata, rimuginando su situazioni vissute e su eventi che sarebbero potuti andare diversamente è qualcosa che capita appena ci si ferma tentando di addormentarsi.
In merito è nata una nuova tecnica per combattere l'insonnia e si chiama cognitive shuffling, mescolamento cognitivo. Praticamente si tratta di confondere la mente con una serie di parole che non hanno legami l'una con l'insonnia altra in modo da evitare di formare pensieri coerenti.
L' obiettivo è di impegnare la mente con qualcosa che possa distrarla da focalizzarsi su pensieri e preoccupazioni. L'idea è di pensare a parole che iniziano con la stessa lettera, quindi anfora, amaca, alpaca, accanto e così via. Quando si esauriscono le parole con quella lettera si passa alla successiva. L'importante è non avere fretta prendendosi un secondo circa per pensare a una parola.
Questa tecnica è approvata anche dal dott. Michele Terzaghi, direttore del Centro di Medicina del sonno della Fondazione Mondo di Pavia e professore di Neurologia all'Università di Pavia, ha spiegato come il cognitive shuffling, come altre terapie comportamentali si basano sul principio di spostare il focus cognitivo su elementi diversi rispetto a quelli quotidiani, cambiando i pensieri che ci assalgono quando ci si mette a letto.
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