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giovedì 16 marzo 2017

La bella e la bestia

Esce oggi nelle sale cinematografiche italiane e domani negli Stati Uniti, La bella e la bestia, film remake live action dll' omonimo film d' animazione del 1991, tratto dalla fiaba di Jeanne Marie Leprince de Beaumont. Il film è interpretato da un cast corale che comprende Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, John Gad e Ewan McGregor, Stanley Tucci, John Mckellen e Emma Thompson. La trama ormai nota per le rivisitazioni cinematografiche, televisive e letterarie è quella di Belle, una giovane ragazza che finisce nel castello de la Bestia. Malgrado i suoi timori, la fanciulla fa amicizia con i servitori incantati nel castello e impara a guardare oltre l' aspetto orribile e la rabbia ferina della bestia, scoprendo l'animo e il cuore gentile del principe che si cela dietro la sua maschera di rabbia. Eppure a distanza di anni, questa fiaba è sempre attuale e sempre ci colpisce per la sua simbologia e per le sue metafore, nonché per il bel messaggio di andare oltre l' apparenza e riuscire ad innamorarsi di qualcuno per quello che è dentro, per la sua bellezza interiore. Appunto tante interpretazioni. In particolare, è interessante quello che interpreta la favola come l' unione e l'amore ritrovato tra l' archetipo maschile e quello femminile.Dove i protagonisti sono i simboli di tali elementi. In questo caso Belle riconosce in sé la Bestia, e viceversa, nel momento in cui si innamorano l' uno dell' altra. Quindi si può interpretare questa fiaba anche come un simbolo della " bestialità" che ha a che fare con il subconscio " bestiale" dell' Essere, il primordiale mondo psichico esistente nella condizione umana. E chi deve riconoscere ed amare questa bassezza o brutalità e di conseguenza trasformarla ed elevarla? L' essere umano stesso, dato che i due protagonisti simboleggiano la sua doppia natura di Male e Bene. Non solo la Bestia deve superarsi ma pure Belle. Dal canto suo la Bestia possiede comunque già una nobiltà d' animo che deve trovare nuova espressione e deve saper ispirare Belle e farsi così amare da lei. Dunque non solo sapersi innamorare di lei, ma sapere farsi amare da lei. Belle deve sforzarsi di riconoscere quella bellezza che pur c' è, anche se nascosta, nella Bestia, ed imparare ad amare anche la Bestia stessa che contiene. Entrambi i protagonisti devono fare uno sforzo. Quello di suscitare amore e di amare da parte di Bestia e quello di saper amare incondizionatamente da parte di Belle. E come se Belle fosse l' Anima, che deve calarsi nell' incarnazione della realtà materiale, la Bestia, in quanto con " bestia" non si intende certo l' animale naturale, bensì la bassezza, la brutalità di una particolare condizione che l' animo deve vincere e cioè tutta la realtà corporea in generale, la Bestia. Quindi,  innanzitutto questa fiaba è un invito all' accettazione ma, soprattutto all'accettazione di se stessi. Un' accettazione attiva, dove ci si deve sforzare, impegnarsi per superare i propri limiti. D' altronde quando ci si ama, quando si è abbastanza maturi e consapevoli da guardarsi con gli occhi disincantati dell' amore, allora si può guardare anche l' altro e innamorarsi veramente dell' altro.

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