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mercoledì 22 novembre 2017

Sono i giovani uomini il vero "pericolo pubblico"

Al volante. Cade un altro falso mito: gli uomini sono il vero pericolo al volante e non le donne. I più distratti sono gli estroversi ed i nevrotici.

Innegabile! Si credono tanto perfetti e poi fanno un mare di errori. Tanto da far crollare un vecchio luogo comune anche piuttosto diffuso. Ma, uno studio rivela che il vero "pericolo pubblico" alla guida sono i giovani uomini e non le donne. Loro quelli più distratti al volante. Spesso dovuto alla guida massiva o alla personalità estroversa o nevrotica.

Lo chiarisce bene una ricerca dell'Institute of Transport Economics, in Norvegia, pubblicata sulla rivista Frontiers in Psychology. Per la prima volta è stato analizzato come i tratti della personalità influenzino la distrazione alla guida. Un fenomeno di assoluta importanza se si considera che secondo quanto riporta l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sono un milione le persone uccise in incidenti stradali ogni anno e due soli secondi di distrazione aumentano enormemente il rischio di essere coinvolti in un sinistro.

Come purtroppo già noto, le azioni che  più rappresentano fattori di rischio sono il rispondere al telefono o sintonizzare la radio. Distrazioni che aumentano enormemente il pericolo d'incidenti.

La ricerca è stata condotta su due gruppi di persone: un primo composto da 1.100 studenti di scuole superiori; un secondo da un campione di 617 uomini e donne rappresentativo della popolazione norvegese. Sono stati somministrati loro degli appositi questionari sulle distrazioni alla guida e i risultati hanno permesso di rilevare che le donne, soprattutto un po' più adulte, e coloro che sentivano di poter avere il controllo di ciò che può disturbare al volante riportavano meno disattenzioni.

Ole Johansson, autore dello studio, spiega: "Interventi su misura potrebbero concentrarsi sui gruppi a rischio, con i giovani maschi con una guida non attenta e una bassa convinzione di poter controllare la distrazione".

Insomma, questo studio sottolinea ciò che comunemente migliaia di autiste donne constatano quotidianamente. Tanta convinzione e maleducazione da parte dei maschietti che troppo superficialmente sorvolano su tante piccole accortezze alla guida diventando poi, in realtà, causa di tanto pericolo pubblico.

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