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martedì 14 novembre 2017

Vincere le delusioni

Pascale Chapaux-Morelli ed Eugenio Murrali stilano un vademecum per superare quei momenti di impasse che si possono verificare sul lavoro, in amore e in altre situazioni.

Avere sempre una vita semplice e perfetta è impensabile. Tutti, anche quelli che di primo acchito possono sembrare più baciati dalla fortuna, almeno una volta nel loro percorso di vita hanno sperimentato qualche delusione. Le delusioni non si possono evitare. Possono spiazzare o mettere a repentaglio il nostro equilibrio, ma si possono superare. Si possono addirittura trasformare in un trampolino verso nuove sfide e opportunità.

La chiave della buona riuscita sta nel conoscere bene se stessi, nel non coltivare aspettative spropositate e nel salvaguardare l'autostima. Poi, bisognerebbe anche "non chiudersi al desiderio", mantenendo la voglia di fare e andare avanti.

A caldo sembra difficile, ma non è impossibile. Inoltre, Pascale Chapaux-Morelli, psicologa e autrice di libri su temi di psicologia e sociologia ed Eugenio Murrali, giornalista e scrittore, ci vengono incontro con la loro ultima fatica letteraria "Vincere le delusioni" (Feltrinelli). Un vademecum per "superarle e non farsi avvelenare la vita".

Nel libro gli autori descrivono e analizzano la delusione, indagano le radici del malessere, guardano alle emozioni e alle conseguenze del disincanto, dedicando successivamente ampio spazio a come trasformare ogni delusione in un'opportunità, e a come "andare oltre", alla ricerca del lieto fine.

L'osservazione principale è che a ciascuno di noi è capitato e capita di rimanere delusi, e quando succede si frantumano le nostre aspettative e spesso noi con loro. In queste occasioni, la prima ad essere intaccata è proprio la nostra autostima. Ma possiamo sempre reagire e attraversare l'esperienza dolorosa con successo, per uscirne in positivo.

Per abbattere i meccanismi della delusione e il dolore che si porta dietro i consigli sono: smascherare l'inganno o autoinganno, non accettare mai la dipendenza affettiva, individuare in anticipo ciò che ci potrà deludere  quasi certamente ed evitarlo. Quindi passo dopo passo il libro descrive le fasi della delusione e insegna a gestirle.

Ci suggerisce anche di avere a nostra volta il coraggio di deludere, uscire dal rischio delle delusioni a catena, e superare le frustrazioni. Per riconquistare lucidità ed equilibrio.

Quindi vincere le delusioni insegna che sebbene esse siano inevitabili non devono spaventare. Invece, questa consapevolezza deve aiutare a non considerare la delusione un nostro insuccesso personale, come se fossimo responsabili per nostra incapacità. Chiarendo che difendersi dalla delusione significa soprattutto non esporsi troppo al rischio, mantenendo sempre il contatto con la realtà, nutrendo aspettative realistiche, imparando a conoscersi bene. Perché la conoscenza di se stessi è alla base si un buon rapporto con la realtà. Essere coscienti dei nostri limiti come del nostro potenziale. Mentre difendersi significa saper reagire, innanzitutto alimentare la propria autostima, volendosi bene a sufficienza si superano tutte le delusioni. L'importante è non isolarsi, essere fiduciosi e capire che le delusioni sono solo un incidente di percorso e si possono superare.

Ci vorrà coraggio ma in qualsiasi viaggio ci vuole e la vita è il più bello e misterioso viaggio che si possa intraprendere.

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