Pubblicità

martedì 14 novembre 2017

Sos dolci, mancano 100 mln di uova al mese

Natale a rischio? Forse no, ma Coldiretti avverte che c'è una produzione in calo del 10% per misure cautelative.

Perché la festa senza neve si può affrontare, ma senza dolci? Sarebbe davvero difficile e proprio per questo motivo sono state adottate misure cautelative atte a garantire la qualità e la sicurezza dopo i casi di aviaria e fipronil scoppiati in Europa, e che hanno ridotto del 10% la produzione nazionale.

Tale accorgimento sta causando una perdita di oltre 100 milioni di uova al mese, proprio durante quel periodo in cui invece, si assiste ad un forte aumento della domanda a livello industriale per la produzione dei tipici dolci di Natale.

Lo riporta un'analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che gli italiani consumano in media circa 215 uova a testa all'anno, di quei 140 quintali mentre le restanti, circa 1/3 sottoforma di pasta, dolci ed altre preparazioni alimentari.

La Coldiretti spiega: "La minore disponibilità sul mercato, dove si registrano anche casi di scaffali vuoti nei supermercati, sta avendo come risultato un aumento dei prezzi che alla produzione hanno fatto registrare a Novembre una crescita del 55,6% per un importo medio di 14,2 euro ogni cento pezzi, secondo le ultime rivelazioni Ismea".

Inoltre, la "crisi" della grande produzione ha fatto sì che cambiassero anche le modalità di acquisto. Nel senso che l'organizzazione agricola si è adeguata e si registra una netta tendenza a rivolgersi direttamente agli allevatori nelle aziende agricole o nei mercati contadini, innescando anche una maggiore preferenza per le produzioni biologiche o del pollame allevato a terra.

Sebbene non vada dimenticato che sulle uova in guscio è presente l'indicazione di origine ma è necessario comunque migliorare la visibilità e la leggibilità.

Insomma, con un po' più di trasparenza e di limitazione della produzione, ma le uova, buone, ci sono e i dolci natalizi sono salvi.

Nessun commento:

Posta un commento