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martedì 31 luglio 2018

L'estate più online di sempre

Questa del 2018 è l'estate delle vacanze più connesse di sempre. Dalle prenotazioni alle recensioni sui ristoranti, agli alloggi fino alla scelta delle mete, sono oltre 19 milioni le persone che le organizzano, fotografano, postano sul web.

Un'indagine Coldiretti/Ixè svela che l'estate 2018 è quella delle vacanze connesse. Tutto passa per il web. Dalle prenotazioni, alla scelta della meta, dalla recensione dei locali fino agli alloggi, tutto si svolge online. Addirittura, la ricerca parla si oltre 19 milioni di persone che hanno preferito la rete e i suoi servizi, questo comporta un profondo cambiamento nelle abitudini degli italiani, che ora sono quindi, più predisposti a cambiare mete e programmi.

La Coldiretti sottolinea che per gli oltre 38,5 italiani in vacanza, la vera protagonista è la rete, usata per poter condividere e nella scelta delle destinazioni, degli alloggi, dei ristoranti e per le serate di svago con il boom dei siti specializzati. Internet è entrato nelle abitudini vacanziere degli italiani che per il 32% hanno prenotato da soli sui siti web delle strutture recettive, mentre il 17% si è affidato a siti specializzati lasciandosi guidare anche dai giudizi degli altri ospiti. Tra i tradizionalisti il 16% contatta telefonicamente le strutture, il 23% preferisce non prenotare e appena il 12% si rivolge a tour operator o agenzie.

Quello delle "vacanze connesse" è un indice di come sia cambiato il comportamento degli italiani che ora è più mirato alla ricerca della qualità e del risparmio.

Infatti, è stato stimato che oltre 1/3 del budget delle vacanze viene destinato alla tavola (delle vacanze), per consumare post in ristoranti, pizzerie, trattorie, agriturismi, cibo da strada e specialità enogastronomiche. Un valore che supera abbondantemente quello per l'alloggio, d'altronde il saper mangiare, o meglio il mangiare cose buone è la vera particolarità delle vacanze nostrane. Aumentano, Coldiretti aggiunge anche che in correlazione, souvenir alimentari ai quali più di quattro italiani su 18 (42%) non rinunciano al rientro dalla vacanza.

Le vacanze connesse aprono un nuovo spaccato della società italiana e mostrano un pubblico vacanziero connesso sì, ma anche per fini utili, quello della ricerca ossessiva per la qualità anche se a prezzi abbordabili.

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