La Ferrari chiarisce in modo deciso il suo "No" alla guerra in Ucraina. Ha bloccato la produzione di veicoli destinati al mercato russo e farà un'ingente donazione a sostegno degli ucraini in difficoltà.
Se la via diplomatica adottata dalla Nato tarda a produrre ridultati concreti per mostrare il pieno dissenso alla guerra in Ucraina, tanti, invece, nel mondo della moda, dello spettacolo e tecnologia, prendono una posizione netta contro l'invasione perpetrata dalla Russia. Tra questi, anche la Ferrari, la mitica casa d'auto di Maranello ha preso una posizione ben precisa sul conflitto bellico, schierandosi apertamente contro Russia, e quindi ha annunciato la sospensione della produzione di veicoli per il mercato rusdo e una maxi donazione in favore del popolo ucraino. La casa del "Cavallino rampante" ha dobato un milione di euro per sostenere gli ucraini in difficoltà alla Regione Emilia-Romagna che con la collaborazione della Croce Rossa e UNHCR, finanzierà progetti umanitari internazionali a sostegno del l'Ucraina e iniziative locali incentrate sull'accoglienza dei rifugiati.
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