Frase a sfondo razzista enunciata in diretta dopo la partita Cosenza - Verona. Una conduttrice veneta gela un bimbo calabrese e il papà le risponde: "Non conosci l'etica". Dopo le innumerevoli critiche piovute dal web la giornalista si scusa.
"Non ti preoccupare che verrete anche voi in padania a cercare qualche lavoro". Questa è la frase incrimata, a sfondo razzista, pronunciata da Sara Pinna, conduttrice di una tv locale veneta ad un bambino, piccolo tifoso calabrese durante una diretta dopo la partita Cosrnza-Vicenza che ha portato i biancorossi alla retrocessione. Era il 20 maggio e d'allora il triste siparietto ha fatto il giro del web attirando non poche critiche alla conduttrice. Nel post partita della finale di ritorno dei playout di salvezza disputata proprio a Cosenza ai microfoni della tv veneta è giunto un tifoso del Cosenza con in braccio il figlioletto. I due hanno espresso la loro gioia per la vittoria e il bambino, sotto suggerimento fel papà, ha esclamato: "Lupi di nace!" rifetenfosi sl simbolo della squadra del sud Italia. A quel punto la conduttrice del programma Terzo Tempo biancorossa ha esordito con quell'infelicissima frase. Commento addirittura rinforzato dalla risposta dell'inviato: " Non male!". È nsta così una polemica che prosegue tutt'oggi. Innanzitutto ha scatenato la risposta del papà del tifoso: " lei dovrebbe ben sapere e dimostrare a coloro a cui si rivolge cosa sono etica e morale due qualità a quanto pare a lei sconosciute". Poi tutte le critiche piovute dal web ed infine l'infelice commento è stato drgnalato a più riprese all'Ordine dei giornalisti del Veneto, che ha richiamato la giornalista al rispetto della Carta Deontologica ed infine il video sarà sottoposto si Consigli di Disciplina territoriale che istruiranno sui procedimenti da intraprendere. Solo per questo wuindi, e dopo le innumerevoli critiche, la giornalista ha provato a chiedere scusa sui social.
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