Una bambina genevose di 9 anni ha scritto alla Barill per proporre una pasta che potesse catturare ancora più sugo. L'azienda produce appositamente per lei la pasta a forma di tappo.
Desiderava una pasta per trattenere più sugo al suo interno. Così, Margherita, 9 anni e mezzo, lo ha chiesto. Da Genova, la sua città, con l'aiuto della madre, a luglio, ha scritto una lettera diretta mente a Gianluca Tondo, amministratore delegato della Barilla, proponendo la sua idea.
Poco dopo è arrivata anche la risposta dell'azienda, anzi proprio dell'amministratore delegato in persona, che in una lettera scritta a mano a comunicato a Margherita di aver trasmesso la sua proposta al reparto che si occupa dello sviluppo dei formati di pasta e ringraziandola per la sua bellissima lettetina
: " Carissima Margherita, mi scuso per il ritardo con cui ti rispondo, ma purtroppo in questo periodi sono stato molto in viaggio per lavoro. Volevo ringraziarti per essere così affezionata alla nostra oasta, ha scritto l'ad. Ti ri grazio tantissimo anche per la bellissima idea che mi hai mandato, inventare nuovi formati di pasta non è facile e sono sicuro che i tuoi tappi sarebbero davvero buonissimi. Ho passato la sfidaai miei colleghi che si occupano proprio di ideare nuovi formati di pasta e mi hanno detto che ci lavoreremo anche se no sarà facile".
E così è stato, Margherita ha vistorecapitarsi a casa anche una a confezione di pasta a forma di tappi per il sugo.
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