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giovedì 13 dicembre 2018

A Padova la prima multa per inquinamento luminoso:"I fari disturbano le stelle"


I vigili hanno multato il titolare di una concessionaria di Padova. Accusato d'inquinamento luminoso, dovrà pagare 1.700 euro.

Oscurare la visione di un cielo stellato è reato. Non solo in senso metaforico ma anche giuridico. Non tutti sanno che il cielo stellato è considerato Patrimonio Mondiale dell'Umanità e, per questo, non può essere disturbato dai fari che ne generano l'inquinamento luminoso.

Un titolare di concessionaria d'auto di Padova ha invece ostacolato tale celestiale visione e per questo si è visto recapitare una multa di 1.715 euro. È  stata la prima volta in Italia.

Una bella vittoria per l'Associazione Veneto Stellato, di cui fanno parte tutti gli appassionati che osservano e studiano le costellazioni, compito parecchio difficile quando le lampadine ne impediscono la visione. Spesso si sottovalutano i danni arrecati dall'inquinamento luminoso.  Invece, ci sono forti ripercussioni sia sul piano culturale che ecologico. I bambini conoscono le costellazioni solo attraverso i libri e le intense fonti luminose alterano il normale oscuramento notturno influenzando negativamente il ciclo della fotosintesi clorofilliana che le piante svolgono nel corso della notte.


Per porvi rimedio, 9 anni fa, la Regione ha introdotto una legge con la quale imponeva di indirizzare i fari verso il basso, non verso il cielo. I più  non lo sanno e per questo, a chi viola la norma vengono concessi 90 giorni per mettersi in regola.

Ma il trasgressore di Padova ha deciso di ignorare l'avvertimento del Maggio 2018, così, il 27 Novembre scorso, la Polizia Locale gli ha recapitato una multa per violazione delle norme sull'inquinamento luminoso causato da "5 proiettori installati su un unico palo di sostegno, che emettono ciascuno un fascio luminoso oltre i 90°".

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