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martedì 26 febbraio 2019
Smiling depression: la depressione mascherata con il sorriso
Persone che in apparenza sembrano felici e magari sembrano "avere tutto" in realtà, possono nascondere tendenze depressive.
Spesso accade. Quanti mascherano stati di tristezza, quasi depressione dietro un sorriso? Molti. È una cosa che fanno in tanti. Ciò non significa che stiano meno male internamente, ma rende più difficile scoprire che soffrono del disturbo.
Gli inglesi chiamano questo stato con il termine smiling depression (depressione con il sorriso). A gettare nuova luce su questo fenomeno è stata Olivia Remes, ricercatrice dell'Università di Cambridge che ha pubblicato un articolo su The Conversation.
Per la Remes le persone con questa condizione potrebbero sembrare che non abbiano motivo per essere tristi: hanno un lavoro, un appartamento e spesso anche bambini od un compagno.
Sorridono quando li saluti, e possono condurre conversazioni piacevoli. Indossano una maschera per il mondo esterno. Dentro, tuttavia, si sentono senza speranza e scivolano verso il basso, a volte pensando di farla finita con tutto.
La forza con cui devono andare avanti può renderli particolarmente vulnerabili alla realizzazione di piani di suicidio. Ciò è in contrasto con altre forme di depressione, in cui si potrebbe avere l'idea di suicidio ma non abbastanza energia per agire.
Le persone con smiling depression hanno maggiori possibilità di sentirsi depresse di sera e sentono il bisogno di dormire più a lungo. Con altre forme di depressione, invece, può capitare che l'umore peggiori al mattino e di dormire meno.
Chi ne è colpito sembra essere più incline "ad anticipare il fallimento, ad avere difficoltà a superare situazioni umilianti e tende a rimuginare troppo su situazioni negative".
Il fenomeno non è da sottovalutare, solo nel Regno Unito colpisce tra il 15 e il 40% di chi è depresso, e la migliore cura rimane sempre il prendere coscienza del problema e chiedere aiuto agli esperti per alleviare il disagio.
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