Pubblicità

venerdì 28 giugno 2019

Va in caserma per fare una denuncia e viene arrestato

 
A Roma. Un uomo si è presentato in caserma per fare una denuncia di smarrimento della sua carta d'identità, ma è finito in manette. Era un ricercato internazionale. Nel 2013 aveva ucciso una donna e su di lui pendeva un mandato d'arresto nella banca dati Shengen.

Può darsi che a furia di sentire barzellette sui Carabinieri, si sia fatta un'idea sbagliata sottovalutando l'Arma; tanto da recarsi in caserma e pensare di rimanere impunito.
Il protagonista è un 35 enne francese, disoccupato e senza fissa dimora che sei anni prima aveva ucciso una donna.

I fatti risalgono al 2013, quando a Strasburgo l'uomo uccide una donna di origine bulgara. Per questo è un ricercato internazionale condannato a 30 anni per omicidio volontario  e su di lui pendeva un mandato d'arresto europeo  e uno d'estradizione.

Invece, mercoledì 27 Giugno, l'uomo si è recato nella caserma di Piazza Farnese a Roma per sporgere denuncia di smarrimento della sua carta d'identità. Il 35 enne si trovava in sala d'attesa, quando il carabiniere in servizio in caserma, ha dato l'allarme ai suoi colleghi.

Insospettito dai comportamenti dal lavoro svolto per i suoi dati identificativi, il militare ha approfondito con la banca dati Shengen, che consente alle autorità di scambiarsi dati relativi a determinate categorie di persone che circolano all'interno dell'area per preservare la sicurezza degli Stati membri e ha scoperto di avere a che fare con un criminale.

Nessun commento:

Posta un commento