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lunedì 22 luglio 2019

I pioppi mangia plastica: le radici assorbonio ftalati

 
Uno studio italiano svela come i pioppi  accumulino e poi eliminino i microinquinanti. Un possibile aiuto per lo smaltimento.

I pioppi sono dei "mangiaplastica": le loro radici possono assorbire e accumulare i principali composti inquinanti, gli ftalati, eliminandoli dall'ambiente.

Lo dimostra una ricerca tutta italiana  pubblicata sulla rivista Enviromental Science and Pollution Research e guidata da Francesca Vannucchi, dell'Istituto di Scienze della Vitadella Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

La scoperta risulta di particolare importanza poiché, gli ftalati sono microinquinanti dagli effetti decisamente negativi sul funzionamento degli ecosistemi e sulla salute umana.

Sono dei composti chimici usati nell'industria delle materie plastiche che migliorano la flessibilità  e la modellabilità, ma trovano impiego anche in profumi, pesticidi, smalto per unghie e vernici.

Lo studio ha dimostrato che il pioppo della specie Populus Albo Villafranca, potrebbe essere il candidato adatto per ridurre gli impatti negativi dovuti alla persistenza di questi composti nell'ambiente: le sue radici, riescono ad assorbire ed immagazzinare gli ftalati, confermando la grande tolleranza di questa pianta alle sostanze inquinanti

Sicuramente una scoperta interessante che potrebbe aprire nuove strade per lo smaltimento di queste sostanze. Rimane da scoprire quali sono i meccanismi che s'innescano per comprendere come i composti vengono poi smaltiti e utilizzati all'interno dei tessuti vegetali.

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