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giovedì 17 ottobre 2019

Finge di essere stato violentato. È da operare per sesso estremo


Nel bellunese un uomo di 56 anni è stato assolto dopo aver mentito su un ipotetico abuso sessuale.

Fu proprio l'operaio 56 enne di Borgo Valbelluna, nel bellunese, a raccontare la sua storia al Pronto Soccorso. Ai medici spiega di essere stato bloccato nei pressi del ponte diroccato vicino al supermercato Kanguro e di essere stato rapinato.

A quel punto, secondo quanto ricostruito in aula dalla dottoressa che lo visitò,  ha aggiunto di aver insultato le persone di colore che lo avevano rapinato e che tornarono violentandolo con un bastone.

"Era molto dolorante ed ho subito individuato la presenza di un corpo estraneo, spiega. È a quel punto che all'uomo viene prescritta una tac e viene sottoposto d'urgenza ad un'operazione chirurgica che permette di recuperare all'interno del corpo una siringa da pasticcere. 

I dettagli medici forniti dalla dottoressa in aula, hanno chiarito che quell'oggetto non poteva trovarsi lì contro la volontà del protagonista. Nessun segno di botte in testa (come lui aveva inizialmente dichiarato) nessuna escoriazione.

Quindi dopo tre anni di udienze, la giudice Angela Faletto ha assolto l'operaio perché il fatto non sussiste. Del resto, è stato chiaro fin da subito che né la rapina di cui lui raccontava di essere stato vittima,  né la conseguente violenza sessuale fossero realmente accadute. "L'obiettivo era quello di tutelare la sua privacy".

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