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mercoledì 23 ottobre 2019
Strage di canguri, l'Italia è il primo importatore d'Europa. Ne ha uccisi 2 milioni in 5 anni
I canguri in Australia sono considerati infestanti e per questo sono milioni gli esemplari che vengono uccisi a fucilate in testa per la loro pelle e carne. LAV svela l'esistenza di un mercato molto ricco, alimentato in Europa, soprattutto dagli italiani.
L'Italia è il primo Paese importatore di pelle di canguro con 2.054.097 canguri uccisi per noi tra il 2012 e il 2016. Con la nostra richiesta di pelle di canguro alimentiamo una strage silenziosa che provoca la morte di oltre 2,3 milioni di canguri ogni anno, uccisi in mezzo alla strada, si notte, con un colpo di fucile al cervello.
LAV ci parla di un mercato poco conosciuto, ma brutale. In Australia, i canguri sono visti come animali "infestanti". L'animale simbolo del Paese rappresenta in realtà un problema, poiché è considerato sovrabbondante e competitivo con il bestiame, e causa danni alle proprietà agricole. Quindi il Paese ha concesso l'uccisione dei canguri regolamentandola con il Code of Kangaroos and Wallabies.
Il regolamento prevede l'uccisione di canguri e impone il divieto di caccia alle femmine e ai cuccioli, ma poiché si tratta di battute per lo più notturne, non è sempre possibile rispettare le regole. Si calcola che il 4,1% delle morti siano lente e dolorose.
Ad oggi, si calcola, che tra il 2000 e il 2018, siano stati uccisi 44 milioni di canguri. Lo si fa soprattutto per la pelle e l'Italia è il primo Paese importatore d'Europa, grezza, pellicce e semilavorati con 2.054.097 unità, per un valore di 15.398.126 euro.
Questa pelle serve soprattutto nel settore sportivo, come ad esempio, le tute per motociclismo o le scarpe da calcio. Questo materiale è più sottile e resistente di quello bovino, quindi è più leggera e più performativa. Certo a costo della vita dei canguri.
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