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lunedì 21 ottobre 2019

La Svezia si riscalda coni rifiuti dell'Italia


Mentre in molte zone dell'Italia c'è la perenne emergenza rifiuti la Svezia scopre il business miliardario dei termovalorizzatori.

L'Italia è anche il Paese della perenne emergenza rifiuti. Non si sa cosa farne, non si sa come smaltirli, cumuli e cumuli di sporcizia vengono lasciati marcire a cielo aperto sulle strade( non troppo di periferia..) della città e allora, quale soluzione si potrebbe trovare? Nessuna! Solo che, buona parte di essi viene regalata alla Svezia.

Qui la spazzatura è vista come un business. Qui, i 461 chili di spazzatura procapite dei cittadini, passano sotto la prevenzione, riuso, riciclo e, solo come ultima spiaggia, la discarica.
Ultima spiaggia in cui finisce solo l'1% di tutti i rifiuti del Paese. Tutto quello che non può essere riciclato viene incenerito grazie al programma Waste-To-Energy con cui la Svezia si è dotata di 32 termovalorizzatori che permettono di riscaldare 950 mila abitazioni e di produrre energia elettrica per altre 250 mila.
Per produrre l'energia di una tonnellata di petrolio vanno incenerite tre tonnellate di spazzatura, precedentemente differenziate al momento della raccolta. Così non solo si eliminano i rifiuti dalle strade e si guadagna pure.
Così la Svezia può permettersi anche di importare, dietro lauto pagamento, 800 mila tonnellate di immondizia dal Regno Unito, Norvegia, Irlanda  e soprattutto Italia. Noi continuiamo a pagare e regalare energia alla Svezia.
E le tonnellate che non partono restano a marcire nelle discariche, che, come fa notare la responsabile del programma Waste-To-Energy, Anne Gripwall:"Quando l'immondizia risiede nelle discariche, rilasciando metano e altri  gas serra,non è positivo per l'ambiente, ovviamente.
Waste-To-Energy è un'alternativa furba con un minore impatto ambientale, tenendo conto sia dei sottoprodotti dell'incenerimento che delle emissioni che derivano dal trasporto.
In più recuperare energia dai rifiuti consente di sfruttare una risorsa che, altrimenti sarebbe gettata".
E in Italia? In Italia continuiamo a tenere l'inquinamento, a sprecare soldi su soldi e non trovare una qualsiasi soluzione valida.

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