Il tenente Ubaldo Ingravalle aveva raccontato gli orrori della guerra in un diario. Il nipote dopo oltre 100 anni seguendo le indicazioni scritte la dentro dal nonno fa ritrovare una fossa comune.
Sergio Boem volontario dell'Asa di Brescia e alpino per anni ha perseguito una missione. Ha cercato per anni quella fossa comune descritta nel diario di suo nonno che aveva combattuto la Prima Guerra Mondiale. Il tenente Ubaldo Ingravalle, il nonno, aveva raccontato le violenze della guerra in un diario, inoltre aveva descritto la presenza di una fosse comune dove cerano i cadaveri di soldati barbaramente uccisi. Seguendo queste indicazioni sono stati rinvenuti 12 scheletri. L'annuncio è stato diramato dalla Provincia autonoma di Trento: "Dodici scheletri sono stati recupetati nei giorni scorsi in una fossa comune sopra il Passo del Tonale, con collaborazione dell'ufficio beni archeologici della Sopraintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, in accordo con il Commissario generale per le Onoranze ai Caduti del Ministero della Difesa, che ha la competenza esclusiva del revupero di resti umani appartenenti. Soldati. L'indagine è nata da una segnalazione di Sergio Boem, nipote di Ubaldi Ingravalle, ufficiale di battaglione Valcamonica durante la Grande Guerra ". Grazie alla volontà del nonno e la perseveranza di suo nipote dopo oltre 100 anni verrà data dignità a quei cadaveri.
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