Secondo un' antica leggenda i guerrieri giapponesi corteggiamento scrivendo poesie d'amore sui ventagli.
Non solo belli, ma anche funzionali. Questo è l'affascinante destino dei ventagli. Oggetto simbolo della cultura giapponese. Ora si scopre che avevano anche una valenza romantica: i guerrieri giapponesi li usavano per corteggiare, scrivendoci sopra poesia d'amore di esattamente 17 versi ognuna. Ogni ventaglio diventava così un messaggio cifrato che stabiliva luogo e ora di incontri segreti. Un codice d'amore nascosto in un oggetto di uso quotidiano.
In effetti i samurai praticavano davvero la poesia per il corteggiamento, ma usavano i waka tradizionali di 31 sillabe, non i haiku componimenti 17 versi. I ventagli venivano effettivamente decorati con poesie, ma non esiste documentazione storica di questo elaborato sistema di comunicazione segreta. Potrebbe essere una leggenda tinta di rosa che affonda le sue radici in un usanza storica.
Comunque, ciò che sappiamo di certo è che i samurai erano dei guerrieri-poeti raffinati, esperti nell'arte del verso quanto della spada. La poesia era parte integrante della loro educazione e del loro modo di esprimere sentimenti. Forse la credenza dei ventagli cifrati nasce proprio dal fascino che questa combinazione di forza e sensibilità continua ad esercitare su di noi, secoli dopo.
Nessun commento:
Posta un commento