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mercoledì 28 marzo 2018

La Transumanza candidata a patrimonio dell'umanità

La richiesta di candidare la Transumanza a patrimonio culturale dell'umanità Unesco è stata presentata ufficialmente a Parigi dall' Italia.

La Transumanza (dei capi di bestiame) da un luogo ad un altro, magari in autunno per trovare posti più adatti a "svernare", è un rito affascinante quanto antico. Ne fa un quadro perfetto il poeta Gabriele D'Annunzio, che nella poesia "Pastori" descrive proprio questa tradizione della sua terra natia l'Abruzzo.

Sì, perché l'Abbruzzo già dall'antichità, grazie alla sua conformazione geografica è proprio la terra madre dei grandi allevamenti, e poi a Settembre diviene scenario di questo atavico rito. Nella poesia, l'arrivo dell'autunno riporta alla memoria del poeta le immagini della Transumanza, ossia quella migrazione stagionale dei pastori che conducono le greggi dai pascoli montani verso la pianura. Nella realtà è proprio così, ci sono pastori che accompagnano a piedi, poggiandosi di tanto in tanto sui bastoni, le mandrie nel loro cammino, sono ore, a volte giorni di cammino cadenzato da brevi pause per permettere agli animali di riposarsi, bere e foraggiarsi. Così camminando per sentieri o tratturi, si attraversa a piedi gran parte della regione.

Questo meraviglioso rito è stato presentato ufficialmente a Parigi per diventare patrimonio culturale immateriale dell'umanità Unesco. L'Italia è il Paese capofila, ma hanno fatto richiesta anche Grecia e Austria; avviando un processo di valutazione internazionale che porterà alla decisione, da parte del Comitato di Governo Unesco, nel Novembre 2019.

Sarebbe una bella "tappa" da conquistare per la migrazione stagionale di greggi, mandrie e pastori che insieme a cani e cavalli si spostano in cerca di differenti zone climatiche percorrendo le vecchie vie semi-naturali battute anticamente dagli avi. La pratica tradizionale che è ancora viva nel Centro e Sud Italia, partendo da Amatrice e Ceccano nel Lazio ad Anversa degli Abbruzzi e Pescocostanzo in Abbruzzo, da Frosolone in Molise al Gargano in Puglia. Una pratica tradizionale fondata sul rapporto stretto tra umano e natura che consente ancora un'economia sostenibile.

Il mondo, l'Italia hanno tante piccole meraviglie tutte meritevoli di diventare patrimonio immateriale dell'umanità; ma la Transumanza arriva da lontano. Ci parla di vecchi riti e antenati che a piccoli passi ci fanno conoscere quanto festoso e autentico sia il percorso uomo-natura.

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