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lunedì 5 marzo 2018

Newcotiona: dal tabacco i farmaci del futuro

È un progetto europeo che si propone di creare le future fabbriche di farmaci dal tabacco. Coinvolta anche l'Italia.

Per anni messo sotto accusa per il suo ruolo nelle malattie legate al fumo, ora il tabacco si appresta a vivere nuova vita e diviene quasi un alleato della salute. Infatti il Newcotiona, un progetto europeo, prevede di riuscir a produrre grazie ad esso farmaci e cosmetici.

È un'iniziativa internazionale che coinvolge 8 Paesi più l'Italia, l'Italia partecipa con l'Enea, e in tutto sono chiamati in causa 19 istituti di ricerca e aziende, coordinati dall'Istituto di Biologia Molecolare e Cellulare del Consiglio delle Ricerche Spagnolo.

La prima tappa sarà quella di modificare i geni del tabacco che controllano la produzione della nicotina mediante una tecnica, detta Crispr. Si potrà così indurli a produrre piccole molecole della stessa famiglia cioè degli alcaloidi, che però abbiano un interesse farmacologico. Dal Centro Ricerche dell'Enea alla Cosacio, vicino Roma, fanno sapere: "Puntiamo a ottenere molecole utili nella cura di malattie come sclerosi multipla e Alzheimer", ma si prevede anche di ottenere molecole utili per cosmetici e vaccini. Dal tabacco è possibile ricavare anche vitamine, come lì, precedentemente era stato fatto per creare "la patata d'oro" ricchissima di vitamine A ed E.

Gli esperimenti sono puntati soprattutto su due specie di tabacco: quella comunemente coltivata, la Nicotiona tabacum, e la sua cugina selvatica australiana, la Nicotiona benthamiana. Scelte grazie alle loro peculiari caratteristiche che le rendono ideali: i loro tessuti si rigenerano facilmente, sono altamente produttive e il loro Dna si presta a essere modificato.

Quando poi, si sarà trasformato il tabacco in una fabbrica di molecole al servizio della salute, si dovrà coinvolgere gli agricoltori nella coltivazione delle piante ottenute. E non è così scontato che accettino di buon grado. Poiché la coltivazione del tabacco è da anni in crisi proprio per i problemi legati al fumo. Mentre in tante altre parti del mondo è stato già prodotto dal tabacco a farmaco sperimentale contro il virus Ebola ed è stato dimostrato che è possibile far produrre alla pianta una proteina da usare come antivirale contro l'HIV.

Il tabacco quindi si appresta a diventare "buono" e sinceramente ci piace più in questa veste di fabbrica di molecole per la salute.

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