Pubblicità

giovedì 22 novembre 2018

"Avete la nostra anima". L'isola di Pasqua chiede indietro il suo monolite

Lettera aperta al British Museum di restituire il monolite. La costruzioni in pietra dalle forme di volti umani sono venerati come sacri dalla tribù dell'isola perché conterrebbero le anime degli antenati.

"Rapa Nui" lancia il suo grido d'aiuto. Nelle vesti del governatore, l'Isola di Pasqua, famosa per i suoi monoliti dalle forme di volti umani ha formalmente richiesto al British Museum di Londra di restituire all'Isola uno dei monoliti.

Il governatore, Tarita Alarcan Rapu, ha formalmente incontrato in una visita il direttore del British Museum, al quale ha chiesto: "Mia nonna, che è morta a 90 anni, non ha mai potuto vedere i suoi antenati, la cui anima si trova dentro quel moai. Spero che i miei nipoti avranno la possibilità di vederlo, toccarlo e di imparare da esso. Non è solo una pietra, voi avete in mano la nostra anima".

A quanto pare, il museo inglese ha in mano quel moai chiamato  "Ha Hakanana", proprio quello considerato tra i più sacri e spiritualmente importanti dagli abitanti di Rapa Nui. Il monolite era stato recuperato dalla flotta inglese nel 1868 e donato alla regina Vittoria.

È credenza per gli abitanti di Rapa Nui pensare che le statue conservino al loro interno le anime degli antenati, con cui entrano in contatto grazie ai monumenti in pietra.

I responsabili del museo promettono di valutare la richiesta; sarebbe davvero un bel gesto se facessero tornare il "raccoglitore in pietra di anime" a casa sua, sull'isola di Pasqua.

Nessun commento:

Posta un commento