Ha un design minimalista. Due sfere di diversa grandezza che ricordano BB-8 di Star Wars, in realtà è una macchina da saluti che suscita emozioni in modo intuitivo.
È stato progettato il primo robot minimalista per l'interazione con l'uomo. Si tratta di una semplice sfera bianca, grande quanto un pallone da volley, che fa scorrere sulla sua superficie una sfera più piccola per salutare le persone quando ne avverte la presenza. Il marchingegno ricorda BB-8 di Star Wars ed è stato sviluppato dai ricercatori dell'Interdisciplinary Center Herziliga in Israele. È una macchina dai saluti e si propone di lenire la solitudine di chi vive solo, di suscitare emozioni nell'uomo in modo intuitivo. Il progetto sta avendo successo. Contro ogni aspettativa, l'interazione avviene anche se il robot non ha l'aspetto di una persona o di un animale. Basta una sfera bianca stampata in 3D, con all'interno due motori che muovono un braccio meccanico. Sulla sua estremità è montato un magnete che fa muovere sulla superficie esterno della sfera un'altra sferetta più piccola. Grazie alla consulenza di esperti di animazione 3D, coreografi, burattinai e psicologi, i ricercatori hanno ideato 8 tipologie di saluto che il robot può eseguire per salutare una persona, ad esempio muovendo verso di lei la sfera piccola o allontanandola nella direzione opposta.
L'osservazione dei volontari ha fatto scoprire che il movimento in avanti della sfera viene interpretata dalle persone come un saluto positivo, mentre il suo allontanamento nel senso opposto provoca disagio, come se il robot avesse maleducatamente voltato le spalle all'interlocutore. Sembra poco, ma, il risultato fa supporre che basta un semplice movimento per evocare sensazioni positive o negative, aprendo la strada alla progettazione di robot in grado di interagire con l'uomo.
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