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martedì 10 settembre 2019

Bambino bullizzato per la T-shirt disegnata a mano: l'Università del Tennessee la trasforma nella maglietta ufficiale

 
La storia è stata resa nota dalla maestra che ha postato l'episodio su Facebook: "Quando l'hanno preso in giro era distrutto".

In poche ore il post diventa virale. La maglietta ufficiale con il logo del piccolo studente sul sito dell'Università va a ruba. Il ricavato sarà devoluto ad un'associazione anti-bullismo.

Questa storia ha del drammatico e bellissimo insieme. Il dramma è quello di un bimbo vittima di bullismo, studente alle elementari in Florida, fan dell'Università del Tennessee, volevo rappresentarla durante il "College Colour Day", una giornata in cui tutti indossano i colori del college preferito. Ma non aveva niente, alcun capo d'abbigliamento adatto.

Così si è disegnato la maglietta da solo. Il bambino ha preso una maglietta arancione, il colore della squadra dei Tennessee Volunteers, ed ha attaccato i fogli di quaderno, altezza petto, su cui aveva disegnato a manola scritta U.T.; il logo dell'Università e poi ghirigori scarabocchiati un po' a mano.

Il giorno della presentazione della maglietta, alcune bambine hanno cominciato a prenderlo in giro per il disegno che si era attaccato alla maglietta. Il bimbo "era devastato". Così racconta la maestra Laura Snyder con un post su Facebook.


Il giorno dopo il post era diventato virale  tra i fan dei Vols, con centinaia di commenti. Vi ha risposto direttamente l'Università del Tennessee  che ha subito spedito al piccolo fan una scatola piena di gadgets: bandiere, magliette, spille, cappellini in ogni tipo di arancione.

E cosa più importante ha trasformato il suo "U.T." scritto a mano, nel logo della maglia ufficiale. E nell'account Twitter è apparso l'invito:"Condividi l'orgoglio di uno studente elementare della Florida indossando il suo disegno anche sulla maglietta".

Una parte del ricavo di ogni T-shirt  andrà ad una fondazione anti-bullismo. L'amaro di quei bambini bulli e la dolcezza di Randy Boyd è presidente ad interim dell'Università  che ha detto di aver "adorato la sua immaginazione".

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