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mercoledì 27 novembre 2019

Licenziati prelevano la ditta con ferie e disoccupazione. Ora sono nuovamente un'azienda leader


Dieci colleghi decidono di comprare l'azienda per cui lavoravano.

Il loro motto è "Tutti per uno,un sogno per tutti" e lo possono gridare a gran voce, visto che quello che hanno compiuto dieci colleghi di Città di Castello, in Umbria, è un piccolo miracolo.

Un anno fa lavoravano tutti in una fabbrica della zona, di proprietà di Ceramisia. Un giorno, vennero convocati operai e impiegati e gli fu annunciata la decisione di delocalizzare in Armenia, dove poi la proprietà ha realmente aperto una nuova azienda. Praticamente un licenziamento.

I colleghi di lavoro si guardano negli occhi e pochi riescono a trattenere le smorfie di dolore. Tra essi si fa avanti il signor Marco Brozzi, 44 anni, innamorato del mestiere e della fabbrica,  che propone una soluzione alquanto coraggiosa.

"Ragazzi rinunciamo alla disoccupazione e al tfr e quei soldi li investiamo per comprare questa azienda". All'inizio, sono tutti un po' increduli, titubanti, ma poiché le alternative non erano tante, c'era ben poco da fare, hanno cominciato a crederci.

Partono le trattative con la proprietà (la famiglia Polidori, molto conosciuta in Umbria, anche per l'impegno politico...); i sindacati e la Coop appoggiano l'idea dei lavoratori che formano una cooperativa s nominano Brozzi presidente.

Un anno dopo la fabbrica è un'azienda leader del settore.


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