Notizie curiose, psicologia, cultura, arte ed attualità,articoli interessanti e mai pesanti.
Pubblicità
giovedì 16 marzo 2017
La Bandiera
Il 17 Marzo è l' Anniversario dell' Unità d' Italia. In questo giorno del lontano 1861 fu proclamato da re Vittorio Emanuele II il Regno d' Italia e innalzata definitivamente la nostra bandiera. Il mitico tricolore. Quei colori, il verde, il bianco e il rosso, sono un richiamo fortissimo, riprodotti dappertutto, su cappelli, unghie, trucco, magliette, pizza, mettono allegria solo a vederli; in quel gesto così semplice d' innalzare la bandiera; quella familiarità così quotidiana da diventare quasi scontata. Eppure la bandiera, la nostra bandiera, non è poi una realtà tanto scontata. Essa non è semplicemente un drappo di stoffa a più colori attaccata ad un' asta. Ma, in pochi centimetri quadrati di tessuto, rappresenta un' intera popolazione, in essa l' uomo identifica la collettività o la nazione cui appartiene. Più di due secoli fa, per essa, per ciò che rappresenta, tanti giovani nati sul territorio divenuto poi Italia, hanno combattuto e creduto in quest' idea fino alla morte. La bandiera italiana nasce come bandiera militare. Fu proposta nel 1796 per distinguere il contigente italiano all' interno dell' esercito di Napoleone, nelle Repubbliche Cispadana e Cisalpina. È cosa nota che i tre colori furono scelti sul modello della bandiera francese, da questa provengono il bianco e il rosso ( indici della sovranità per il popolo e la libertà per la nazione); mentre il verde ( sostituisce il blu, colore della Francia) è da considerare il colore della speranza ( d' essere indipendenti) ed era anche il colore delle uniformi della Guardia Civica milanese, adottata quindi dai miliziani italiani che combattevano al fianco di Napoleone. Per questo, il verde sulla nostra bandiera è il simbolo di tutti coloro che hanno combattuto per la libertà dell' Italia. Ed il tricolore stesso rappresentò i valori più alti che animarono e su cui si fondò il Risorgimento italiano. In questo contesto, nacque a Reggio Emilia, il 27 Dicembre 1796, la nostra bandiera. Durante un' assemblea di 110 delegati, presieduta da Carlo Facci, per decretare la costituzione drlla Repubblica Cispadana; Giuseppe Compagnoni, che per questo è ricordato come il " Padre del Tricolore" , avanzò la proposta di adottare la bandiera verde, bianca e rossa. L' idea piacque. L' ufficialità arrivò pochi giorni dopo, il 7 Gennaio 1797. Data che tutt' oggi si festeggia come la Giornata nazionale della Bandiera. Ma il tricolore, alla sua nascita, non ebbe vita facile, nel 1814, con la sconfitta di Napoleone, fu addirittura abolito. Tuttavia, restò nella memoria degli italiani e più volte fu innalzato contro i dominatori austriaci. Successivamente, nel 1848 fu adottato nel Regno di Sardegna dai Savoia che vi inserirono il loro scudo ( croce bianca in campo rosso). Solo con l' unificazione italiana ( 1861) dopo tanti sacrifici e lotte, diventò la bandiera del Regno d' Italia. Lo scudo dei Savoia fu eliminato definitivamente alla proclamazione della Repubblica e il tricolore si affermò come lo conosciamo oggi. Ieri, come sarà sempre. Tanti luoghi, tante persone, tanti dialetti, tanti modi diversi di vedere e vivere le cose; tutti uniti sotto un' unica bandiera. Perché la bandiera, in fondo, è questo: il momento d' aggregazione di un popolo. Quei colori che forse, troppo spesso ostentiamo distrattamente, con leggerezza, sono invece pregni di significato. Quei colori stanno a testimoniare che nonostante le tante diversità e complessità di ognuno, ci si può unire sotto un unico simbolo ed ideale. E la singolarità viene vinta dalla collettività e del perseguimento di valori più alti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento